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Estratti sull'incontro tecnico del 27/11/2018

Un post, per una volta, diverso. Non "resocontiamo" quanti detto ma ci soffermiamo su alcune frasi, quasi aforistiche, che (ieri) l'Amministratore Delegato di Trenord, Dott. Marco Piuri, ed il suo collaboratore, Sig. Giorgio Spadi, hanno pronunciato* in merito alla nostra Ferrovia Carnate-Seregno, dopo aver ascoltato quanto da noi relazionato:


> "Con 400 viaggiatori al giorno non faccio i treni! è inutile che mi parliate di Pedemontana su ferro perché questa non esiste, non se ne sente la richiesta. Per minimo 24/36 mesi non aspettatevi i treni"

> "Il servizio autobus che sta circolando in questi giorni è scadente, lo sapiamo ma è solo emergenziale! Vedrete che dal 9/12 ci saranno due bus ed il sistema funzionerà"

> "Fateci sapere le migliore che dobbiamo fare agli autobus, così da agevolarvi!" 

> Un responsabile di un'altra linea chiede: "Ma se in primavera avrete risolto i problemi del personale e metà dei treni ritorneranno, si può cominciare a inserire nuovamente qualcosa sulla Seregno-Carnate?" Risposta di Trenord: "Ho per caso mai detto questo?"

> "Il servizio come era concepito sulla Carnate-Seregno fin ora è deleterio ed inutile! Tutti quei treni per nulla! Così abbiamo tirato fuori un materiale da utilizzare altrove".

> (Rivolto a me): "Lei che è sul pezzo, mi può spiegare i viaggiatori della Carnate-Seregno dove sono diretti? Lei mi parla di Lesmo: ma lo sa che a Lesmo, in un giorno, partono solo 15 persone? Ovvero la metà dei viaggiatori delle Groane!"

* Per correttezza non si riferisce chi a detto cosa.


Non aggiungo altro. Vi chiedo solo, quando leggete questo post, di COMMENTARE; grazie! Solo così possiamo muoverci. 


Fermata di Lesmo: solo 15 persone al dì? 

Commenti

  1. un simile inqualificabile atteggiamento meritava il lancio di ortaggi. Siete stati fin troppo tolleranti...
    d'accordo, il servizio è scadente, ma questo assurdo piano di "emergenza" è un rimedio molto peggiore del male. Potrebbe essere accettabile per un periodo determinato e ragionevolmente breve, ma non sembra questa l'idea di trenord...spero solo che simili incompetenti vengano cacciati al più presto e che si ritorni il prima possibile ad avere un servizio decente su TUTTE le linee

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  2. Ma perchè avete cancellato il mio commento? O deve per forza avallare quello che scrivete voi?

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  3. Pur da appassionato di treni, devo ammettere che Trenord ha ragione. La linea in questione, così com'è allo stato attuale, è un buco senza fondo, non si può tenere aperta una linea per quattro gatti di numero. Vero è che non è certo l'unico caso, la Lecco-Como non è che se la passi meglio, per non parlare delle corse locali al sud.
    Con questo però non è che io sia per chiudere questa linea. Quale potrebbe essere la soluzione? La Seregno Carnate è una sezione intermedia di una linea ben più ampia, che va da Novara a Rovato, andando a sfiorare i 2 più grandi aeroporti di Milano, MPX per i voli internazionali, e Orio per quelli low cost. Io dico che se cominciassimo a vedere questa linea nella sua interezza, sfruttandola fin dai suoi estremi (es. corse Novara-Brescia), l'appetibilità aumenterebbe enormemente, soprattutto costruendo piccole varianti di tracciato (o bretelle) per arrivare fin dentro gli aeroporti. Costituirebbe peraltro una validissima alternativa alla dorsale padana, rispetto alla quale corre parallela, ma sufficiente vicina per renderla appetibile, oltre al fatto che comunque passa da una provincia popolosissima come quella di Monza.
    Purtroppo invece nessuno è mai riuscito a vedere questa linea come detto sopra, preferendo gestirla a monconi distinti (ben 5: NO-Saronno, Saronno-Seregno, Seregno-Carnate, Carnate-BG e BG-Rovato-[BS])e non correlati fra loro. Il risultato è che una possibile Pedemontana ferroviaria viene relegata a tante brevi linee di infima categoria con conseguente bassissima frequentazione.

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  4. Naturalmente comprendiamo e rispettiamo il suo pensiero ma, per contro, non possiamo essere d'accordo del tutto. Il problema fondamentale è che, nonostante le nostre "pressioni" la linea non è mai stato concertato (sia da Regione che da Trenord) un piano che prevedesse la conoscenza della stessa! Su un campione di 10 persone, minimo sette non hanno la benché minima idea di "Cosa sia" la Seregno-Carnate... perché è sempre stata "oscurata" in quanto i treni che circolano (cito) "non vanno a Milano!". Sul nostro blog, immagino lei lo segua sin dagli albori, s'è sempre puntato "tritando e ritritando" sul concetto di usare la linea trasversalmente, nonostante i cambi e, seppur poco, qualcosa ha sortito: nel 2017 siamo riusciti ad avere 528 viaggiatori contro i 300 circa del 2016. Concludo rispondendo a quanto lei ha detto nell'ultimo paragrafo: è vero che la linea è gestita come 5 monconi divisi; ma questi "monconi" sono, tra loro, in coincidenza creando (anche se coi cambi) la (auspicata) pedemontana ferroviaria.

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  5. Sono un (ormai ex) pendolare della linea, dal gennaio 2017 ero uno dei "quattro gatti" che da Seregno usava il treno per andare a lavorare a Macherio. Ora ci vado in auto, ho la fortuna di averne una a disposizione, odiando però la vita dell'automobilista. Usavo il treno 5 gg su 7, talvolta anche al sabato: non so come risponderei se non avessi alternative all'autobus sostitutivo, si possono certo biasimare i toni dell'AD ma i concetti sono (purtroppo per i pendolari) quelli dirigenziali di una società, per loro stessa ammissione, attualmente in grandi difficoltà. Tornavo con il treno delle 18.20, e alcune sere scendevo solo io in stazione...per non parlare del sabato. Talvolta lo vedevo circolare completamente vuoto. La mazzata finale è stata poi certamente la chiusura biennale del ponte sull'Adda, che ha di fatto decretato l'inutilità della linea (ripeto, per me era utilissima, per TNord a quanto pare era ormai una linea monca). Da fine ottobre non ho mai usufruito dell'autobus sostitutivo, mi bastano le precedenti esperienze in merito non potendo permettermi orari sconclusionati per fare meno di 10km di tragitto. Se il servizio funziona ed è valido sono il primo fan dei mezzi pubblici, e forse tornerò pendolare nel 2019: mi aiuterebbe che TNord invece di chiudersi dietro le solite cause (traffico, società esterne, ecc...) si adeguasse fornendo agli utenti orari il più possibile certi di passaggio degli autobus, un po' come fanno altre società di trasporti (a.e. Autoguidovie, non la NASA...). Il traffico cambia di giorno in giorno, ovvio, ma credo si possano fare tabelle orarie non certo infallibili ma almeno non totalmente casuali. In caso contrario, non avranno fatto altro che sostituire treni vuoti con autobus vuoti, dalle conseguenze facilmente intuibili.

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