Passa ai contenuti principali

De Hura e de Hota: Bergamo, la città dei grand tour!

Buongiorno a tutti! 

Eccoci arrivati, con il viaggio verso Bergamo, ad una prima chiusura della rubrica "Racconti di Viaggio". 
Ultima perché insieme a Novara, Como e Varese/Laveno è la quarta città della "classiche quattro" raggiungibili direttamente dalla Carnate - Seregno con uno/due cambi. Naturalmente, le località raggiungibili sono molte altre (Torino da Novara, Luino ed il suo mercato da Laveno, Brescia da Bergamo, ...) tra cui, naturalmente, Milano.  

Ed ora, iniziamo:

Bergamo, città posta nel nord ovest della Loambardia, è un conglomerato urbano molto importante sia dal punto di vista storico (chiese, palazzi, musei, teatri) che dal punto di vista commerciale e manifatturiero (in primis la "Tenaris" di Dalmine). Arroccata sul versante basso delle orobie, da cui prendi il nome di "capoluogo orobico", si estende verso la pianura suddividendosi in due macro quartieri: la cosiddetta "Bergamo Alta" (in bergamasco: Berghem de Hura), primo insediamento e centro storico e la cosiddetta "Bergamo Bassa" (in bergamasco: Berghem de Hota). Città importante sin dai primi secoli della civiltà romana, assunse maggiore importanza nel medioevo, divenendo sede di confine tra il ducato di Milano e la Serenissima di Venezia, stato di cui Bergamo faceva parte. Assumendo sempre più prestigio, Bergamo insieme a Brescia nel XVIII secolo e, in parte anche nel XIX secolo, divennero una delle prima tappe "obbligate" dei Grand Tour, ovvero quei viaggi che, i giovanni dell'aristocrazia europea, intraprendevano per conoscere le meraviglie della nostra penisola a titolo di studio e conoscenza. Nonostante una cura "affetuosa" del governo Imperial-Regio austriaco, Bergamo fu fortemente attiva nel processo unitario verso il Regno d'Italia inserendosi, con Milano e Brescia, nel novero delle città italiane redente con il risorgimento nazionale. Numerosi i monumenti da visitare sita, per la maggior parte, in città alta: Piazza grande col palazzo medievale della ragione, la basilica di Santa Maria degli Angeli, il Teatro Donizetti, il Campanone, il Duomo di Sant'Alessandro con la cappella Colleoni, il complesso piacentiniano a città bassa, le fortificazioni ed altre piccole perle che il turista, scoprirà da se. Una nota curiosa: se voleste, per esempio, divertirvi andando a ballare o "scatenarvi", sappiate con i centro a Bergamo non troverete nessun locale simile in quanto a seguito di un voto alla Santissima Vergine, fatto dalla città orobica, se il borgo fosse stato risparmiato, nessun locale per il divertimento "mondano" sarebbe stato aperto/presente in Bergamo. Così fu ed ancora oggi, grazie alla fede ed alla partecipazione popolare, questo accade: nessuna discoteca o simile è presente in città. 


Nonostante la sua importanza, Bergamo possiede, all'intero dei suoi confini una sola stazione sita in città bassa, distante circa 2 km dalla città alta, quest'ultima raggiungibile tramite autobus e funicolare. Nella stazione di Bergamo confluiscono le seguenti linee: (Milano)-Treviglio-Bergamo, Bergamo-Brescia e Seregno-Carnate-Bergamo. 



Panorama al crepuscolo della città alta di Bergamo (Fonte: Discover Bergamo)



Ecco la mia proposta di viaggio per voi:

Partiamo un sabato mattina*, decidiamo di partire dalla stazione di Lesmo, fermata posta nel centro del paese, in un contesto agreste ed aspettiamo il treno delle 08.49 che, partendo da Seregno alle 08.39, ci porterà, passando per Macherio-Sovico alle 08.45 a Carnate-Usmate dove arriviamo al binario 1, alle 08.54. Il viaggio è breve ma intenso: transitiamo per i boschi di Arcore e, arrivati nei pressi di Bernate, il panorama si apre sull'abitato di Velate e sulle prealpi lombarde: Montevecchia col suo santuario, la Grigna ed il Resegone sembrano salutarci! Scendiamo a Carnate, ci portiamo al binario 2 ed aspettiamo il treno per Bergamo che partirà di li a poco, alle 09.01. Saltiamo in carrozza e proseguiamo; il treno, dopo alcune deviate si immette sul binario singolo per Bergamo e sfila nella campagna monzese-lecchese, Montevecchia e le prealpi ci fanno da guida e siamo subito a Paderno-Robbiate; inizia il brivido: il treno riparte, prende velocità ma si arresta, rallenta fino alle velocità di 15 km/h una curva stretta fa' fischiare le ruote, un attimo di buio ed eccoci sul ponte San Michele (o ponte di Paderno), ardita struttura in ferro rivettato del XIX secolo che, ad una altezza di 85 metri, scalva il Fiume Adda e segna il confine tra la "Civiltà lecchese" e la "Civiltà Bergamasca". Il treno incede lentamente, il ponte oscilla impercettibilmente, il ferro delle strutture rimbomba con il ferro del treno, il fiato si mozza, di nuovo il buio: siamo in provincia di Bergamo. Il treno riprende velocità e si arriva a Calusco, sede di una importante cementeria, si prosegue fino a Terno, centro principale "dell'Isolano" (il fiume Adda in queste zone, forma delle anse che, a prima vista, disegnano varie "Isole" su cui sono stati edificati i borghi) e si arriva a Ponte San Pietro, dove la confluisce la linea da Lecco nella nostra. Il viaggio prosegue nelle campagne bergamasche mentre sullo sfondo si delinea il panorama inconfondibile di Bergamo Alta. IL treno mangia i chilometri, il borgo si fa più vicino... eccoci a Bergamo dove arriviamo alle 09.38, in perfetto orario. Usciamo dalla stazione, prendiamo un bus fino alla funicolare, saliamo in città alta e visitiamo il centro, le chiese, i palazzi ed i musei. Arriva l'ora di pranzo, seduti alle terrazze guardiamo il panorama. Giunge l'ora di tornare, in stazione prendiamo il treno che ci porterà a Carnate, alle 16.23: il viaggio scorso piacevolmente, il ponte San Michele si appresta e ci fa' sobbalzare il cuore, arriviamo a Carnate alle 16.58, al binario 3; scendiamo e ci portiamo al binario 1, il treno per Seregno partirà alle 17.08. Saliamo e subito scendiamo: alle 17.13 il treno ferma a Lesmo e, nella luce chiara della primavera, torniamo verso casa mentre il treno, passando per Macherio-Sovico alle 17.17, arriva a Seregno alle 17.23.   


* Ricordo che i treni sulla Carnate - Seregno NON circolano la domenica ed i festivi, oltre che ad Agosto.           



Ponte San Michele o Ponte di Paderno (Fonte stagniweb)


Indicazioni riassunte per arrivare/tornare da Bergamo**:

R 5005
(Seregno 08.39)
(Macherio-S. 08.45)
(Lesmo 08.49)
Carnate-Usmate 08.54

R 10761
Carnate-Usmate 09.01
Bergamo 09.38

-----

R 10786
Bergamo 16.23
Carnate-Usmate 16.58

R 5022
Carnate-Usmate 17.08
(Lesmo 17.13)
(Macherio-S. 17.16)
Seregno 17.23

** Ricordo che il servizio è cadenzato, quindi è possibile anticipare/posticipare le partenze e gli arrivi.



Prezzi del viaggio:

il costo del viaggio è di 3,60 €, quindi 7,20 € per andata e ritorno***.


*** Stazione di partenza: Lesmo. 


Siti ed informazioni utili:


TRENORD: http://www.trenord.it/it/home.aspx
Bergamo: http://www.comune.bergamo.it/


Nota: come detto all'inizio del post, questa sarà l'ultima puntata "regolare" de "Racconti di Viaggio" ma, all'uopo, potete inviarmi tramite commenti (qui sotto) o tramite e-mail le vostre mete e sarò lieto di formare il programma (dove possibile)  e condividerle sul blog come altri "Racconti di Viaggio".  


Commenti

Post popolari in questo blog

Il mare in Piemonte: Ponte Ticino ed il fiume sacro alla Patria

Trattando, nella rubrica "Racconti di Viaggio" , il viaggio che si deve compiere per raggiungere Novara (e Torino) partendo dalla Carnate - Seregno, ci eravamo soffermati velocemente sulla possibilità di raggiungere , attraverso la fermata di Ponte Ticino (posta sulla linea Saronno-Novara Nord, tra le stazioni di Turbigo e Galliate) le spiagge che lambiscono il fiume Ticino , per poter passare una piacevole giornata nel frescura fluviale. Il Ticino, la Patria ed i bagnanti: Accennando brevemente alla storia della Nostra Italia, non deve essere trascurato il fatto che il Ticino rappresenta un fiume molto importante nel processo di creazione del Regno d'Italia , in quanto esso era tra il confine "naturale" tra il Regno di Sardegna (Casa di Savoia) e il Regno Lombardo-Veneto (Impero d'Austria - Casa d'Asburgo). Il Fiume fu il primo il primo contatto che l'esercito sardo-piemontese ebbe nel procedere verso Milano e verso la costruzione success

[Italiano] Gran Premio di Monza 31/08 - 03/09/2023 - Come raggiungere l'Autodromo

  Sulla griglia di partenza: pronti, partenza, VIA! Manca ormai un mese all'inizio dell'evento più "caldo" della stagione estiva; per il  CENTUNESIMO anno   la città di Monza ed il suo autodromo nazionale  verranno pervasi migliaia di appassionati della quattro ruote  per il  tradizionale  Gran Premio d'Italia .  Svolto  in concomitanza del primo fine settimana di settembre  è un appuntamento fisso per gli amanti del settore e per chi, magari, vuole trascorrere qualche piacevole ora di svago immersi nel verde della Brianza e del parco di Monza.  Quest'anno,  la gara ,  si disputerà il giorno  03 settembre 2023 . Ma  il Gran Premio non è solo un giorno : oltre agli eventi propedeutici del giovedì e le "prove libere" del venerdì, le "prove" del sabato sono organizzati eventi come feste, convegni, incontri, pranzi di gala ed escursioni che colorano ed inondano la città di Monza e tutta la Brianza monzese (ed in minor parte quelle lecchese) per