Buongiorno a tutti e benvenuti sul blog della "Ferrovia Carnate - Seregno"!
Sono ormai passati diversi giorni da quando questo è blog è nell'etere e mi è sembrato doveroso, avendo visto che il blog sta ingranando, parlare un pochino del suo fondatore e "curatore".
Riporto l'intervista fatta in questi giorni da un amico (scritta per l'occasione), per stemperare il (se no) freddo schema della presentazioni.
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Parlaci di te...
Mi chiamo Stefano T., sono un ragazzo classe 1991, residente (da sempre) in una bellissima frazione di un paese della Brianza lecchese; paesino di 2000 "pie" anime a cavallo dei colli briantei tra la provincia di Lecco e quella di Monza. Ho frequentato, nel corso della mia carriera scolastica l'istituto salesiano di Sesto San Giovanni e, ora, sto proseguendo gli studi (molto "dolcemente") per ottenere una laurea in Storia. Ho molte idee e convinzioni, sono "felice" (ride, ndr), cattolico tradizionalista e politicamente monarchico, appassionato d'opera lirica e di storia. La mia più grande e più tenera passione, però, sono la ferrovia ed i treni.
Passione per le ferrovie?
Sin da quando ero piccolo, il treno mi ha sempre affascinato e, nel corso degli anni, ho imparato a capire e conoscere la ferrovia: i suoi lati tecnici, il servizio, gli orari; proprio quest'ultimo punto è focale: ho imparato, negli corso degli anni, l'arte dell'orarista, ovvero il "programmatore" di orari ferroviari. E' una passione che mi ha preso come un gancio e, tutt'ora sono molto attivo (a titolo personale) nella stesura di orari ferroviari e nel cadenzamento delle linee in tutta Italia e, perché no, Europa.
Quindi immagino viaggerai solo in Frecciarossa, viste la tue idee monarchiche...
Essere monarchico non significa essere snob! Sono un usufruttuario di tutte le tipologie di treni: Frecce, Intercity, Intercity Notte, Euronight, Eurocity. Ammetto che mi piace viaggiare in I° Classe e in business, oltre che in vagone letto (in posto singolo, ammetterei!) e con i treni notte: per me il viaggio, come diceva un grande pioniere delle ferrovie, deve "sedurre più della meta". Sostegno i treni tradizionali e cerco, nel mio piccolo, di salvare dall'estinzione tutti quei treni (sopratutto notturni) che hanno fatto la storia d'Europa.
Come hai scoperto la Carnate - Seregno?
Bella domanda! Come ho detto, abitando nella "bucolica" Rogoredo e non avendo stazioni in loco, ho sempre dovuto ricorrere alla stazione limitrofe: Carnate, Arcore, Besana, Biassono; stazioni sì comode per orari, quantità di treni e servizi, ma scomode per il parcheggio (escluso i giorni festivi). Da appassionato di ferrovie, naturalmente, conoscevo la Carnate - Seregno ma, fino al 2011/2012, aveva un orario talmente tremendo che le coppie di corse erano, seppur cadenzate, sei al giorno. Ricordo, in quel periodo, che di quei già pochi treni, forse uno e due si potevano considerare "pieni". Con l'arrivo del nuovo orario cadenzato nel 2011/2012, le cose sono cambiate: treni cadenzati, orario di servizio più ampio e possibilità di proseguimento grazie alla coincidenze. Iniziando l'università ho cominciato col "provare" il servizio per un mese e, alla fine dello stesso, mi potevo considerare un "CarnaSere fan-boy".
Da qui l'idea del blog?
Non proprio... Diciamo che il blog è stato "l'ultimo passo" di una "gestazione quinquennale", mi spiego meglio: una volta "rodato" il servizio e dopo averlo apprezzato, secondo la mia indole, ho incominciato a fare "campagne" di sensibilizzazione sull'utilizzo della Carnate - Seregno, in particolar modo, della stazione di Lesmo per i suoi vantaggi (uno su tutti il fatto di avere parcheggi gratuiti) verso/per i cittadini dell'area casatese e lesmese, grazie anche al fatto di avere corrispondenze buone verso Milano e verso altre località lombarde. In tutti questi anni, però, mi sono sempre scontrato con, di fatto, risposte interrogative tipo: "Ma a Lesmo c'è la stazione?", "Sei pazzo! Devo cambiare treno ed è assurdo andare a Seregno per andare a Milano!" ed altre più che altro sotto-forma di insulti (ride, ndr); senza poi contare chi abita a Lesmo e non ha la cognizione di avere la stazione a 400 metri dalla chiesa. Passati questi anni, pensando che una voce "scritta" fosse più autorevole, ho deciso di redigere e lanciare questo blog con cui cercare di attirare più gente possibile su questa linea facendo leva sui costi e sul tempo risparmiato.
Quindi, a distanza di un mese... i passeggeri sono aumentati?
A dirti il vero, la cifra di nuovi viaggiatori è irrisoria! (piange lacrime asciutte, ndr) Pur avendo indici di lettura del blog abbastanza alti (alcuni post arrivano ai 60 lettori), non abbiamo riscontrato un aumento dell'utenza in quanto, purtroppo, l'italiano medio, o meglio ancora il brianzolo medio, prova ancora molta diffidenza e "noia" verso i cambi di treni pur, dati alla mano, guadagnando tempo e soldi. Ma non demordo! Per cercare di invitare più viaggiatori ho creato delle rubriche rivolte a che, della nostra zona, vuole fare il turista nelle località raggiungibili con la linea (Laveno, Como, Novara, ...) ma anche su come raggiungere Milano, l'aeroporto di Malpensa...
Consigli ai lettori?
Provare per credere! Questo ho da dire. Prima di dire subito "no, il sevizio non mi piace!" fate una prova, anche un semplice viaggio conoscitivo. Così, se ritenete questa linea inutile, ci metterete una croce sopra. Se invece, vi trovate bene, avrete guadagnato tempo, soldi e per questo mi potrete ringraziare. E, ultimissima cosa: mi servirebbero dei collaboratori!
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Sono ormai passati diversi giorni da quando questo è blog è nell'etere e mi è sembrato doveroso, avendo visto che il blog sta ingranando, parlare un pochino del suo fondatore e "curatore".
Riporto l'intervista fatta in questi giorni da un amico (scritta per l'occasione), per stemperare il (se no) freddo schema della presentazioni.
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Parlaci di te...
Mi chiamo Stefano T., sono un ragazzo classe 1991, residente (da sempre) in una bellissima frazione di un paese della Brianza lecchese; paesino di 2000 "pie" anime a cavallo dei colli briantei tra la provincia di Lecco e quella di Monza. Ho frequentato, nel corso della mia carriera scolastica l'istituto salesiano di Sesto San Giovanni e, ora, sto proseguendo gli studi (molto "dolcemente") per ottenere una laurea in Storia. Ho molte idee e convinzioni, sono "felice" (ride, ndr), cattolico tradizionalista e politicamente monarchico, appassionato d'opera lirica e di storia. La mia più grande e più tenera passione, però, sono la ferrovia ed i treni.
Passione per le ferrovie?
Sin da quando ero piccolo, il treno mi ha sempre affascinato e, nel corso degli anni, ho imparato a capire e conoscere la ferrovia: i suoi lati tecnici, il servizio, gli orari; proprio quest'ultimo punto è focale: ho imparato, negli corso degli anni, l'arte dell'orarista, ovvero il "programmatore" di orari ferroviari. E' una passione che mi ha preso come un gancio e, tutt'ora sono molto attivo (a titolo personale) nella stesura di orari ferroviari e nel cadenzamento delle linee in tutta Italia e, perché no, Europa.
Quindi immagino viaggerai solo in Frecciarossa, viste la tue idee monarchiche...
Essere monarchico non significa essere snob! Sono un usufruttuario di tutte le tipologie di treni: Frecce, Intercity, Intercity Notte, Euronight, Eurocity. Ammetto che mi piace viaggiare in I° Classe e in business, oltre che in vagone letto (in posto singolo, ammetterei!) e con i treni notte: per me il viaggio, come diceva un grande pioniere delle ferrovie, deve "sedurre più della meta". Sostegno i treni tradizionali e cerco, nel mio piccolo, di salvare dall'estinzione tutti quei treni (sopratutto notturni) che hanno fatto la storia d'Europa.
Come hai scoperto la Carnate - Seregno?
Bella domanda! Come ho detto, abitando nella "bucolica" Rogoredo e non avendo stazioni in loco, ho sempre dovuto ricorrere alla stazione limitrofe: Carnate, Arcore, Besana, Biassono; stazioni sì comode per orari, quantità di treni e servizi, ma scomode per il parcheggio (escluso i giorni festivi). Da appassionato di ferrovie, naturalmente, conoscevo la Carnate - Seregno ma, fino al 2011/2012, aveva un orario talmente tremendo che le coppie di corse erano, seppur cadenzate, sei al giorno. Ricordo, in quel periodo, che di quei già pochi treni, forse uno e due si potevano considerare "pieni". Con l'arrivo del nuovo orario cadenzato nel 2011/2012, le cose sono cambiate: treni cadenzati, orario di servizio più ampio e possibilità di proseguimento grazie alla coincidenze. Iniziando l'università ho cominciato col "provare" il servizio per un mese e, alla fine dello stesso, mi potevo considerare un "CarnaSere fan-boy".
Da qui l'idea del blog?
Non proprio... Diciamo che il blog è stato "l'ultimo passo" di una "gestazione quinquennale", mi spiego meglio: una volta "rodato" il servizio e dopo averlo apprezzato, secondo la mia indole, ho incominciato a fare "campagne" di sensibilizzazione sull'utilizzo della Carnate - Seregno, in particolar modo, della stazione di Lesmo per i suoi vantaggi (uno su tutti il fatto di avere parcheggi gratuiti) verso/per i cittadini dell'area casatese e lesmese, grazie anche al fatto di avere corrispondenze buone verso Milano e verso altre località lombarde. In tutti questi anni, però, mi sono sempre scontrato con, di fatto, risposte interrogative tipo: "Ma a Lesmo c'è la stazione?", "Sei pazzo! Devo cambiare treno ed è assurdo andare a Seregno per andare a Milano!" ed altre più che altro sotto-forma di insulti (ride, ndr); senza poi contare chi abita a Lesmo e non ha la cognizione di avere la stazione a 400 metri dalla chiesa. Passati questi anni, pensando che una voce "scritta" fosse più autorevole, ho deciso di redigere e lanciare questo blog con cui cercare di attirare più gente possibile su questa linea facendo leva sui costi e sul tempo risparmiato.
Quindi, a distanza di un mese... i passeggeri sono aumentati?
A dirti il vero, la cifra di nuovi viaggiatori è irrisoria! (piange lacrime asciutte, ndr) Pur avendo indici di lettura del blog abbastanza alti (alcuni post arrivano ai 60 lettori), non abbiamo riscontrato un aumento dell'utenza in quanto, purtroppo, l'italiano medio, o meglio ancora il brianzolo medio, prova ancora molta diffidenza e "noia" verso i cambi di treni pur, dati alla mano, guadagnando tempo e soldi. Ma non demordo! Per cercare di invitare più viaggiatori ho creato delle rubriche rivolte a che, della nostra zona, vuole fare il turista nelle località raggiungibili con la linea (Laveno, Como, Novara, ...) ma anche su come raggiungere Milano, l'aeroporto di Malpensa...
Consigli ai lettori?
Provare per credere! Questo ho da dire. Prima di dire subito "no, il sevizio non mi piace!" fate una prova, anche un semplice viaggio conoscitivo. Così, se ritenete questa linea inutile, ci metterete una croce sopra. Se invece, vi trovate bene, avrete guadagnato tempo, soldi e per questo mi potrete ringraziare. E, ultimissima cosa: mi servirebbero dei collaboratori!
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